Viaggio in Polesine, primavera 2024
Il Polesine è qualcosa d’indescrivibile dal punto di vista sia paesaggistico che culturale.
La tradizione, il tempo e la natura sembrano appartenenti ad un’epoca passata e galleggiano con una zattera nel mare in tempesta della modernità. Salire in questa zattera significa viaggiare in un sogno, dove, sinceramente, due colori principali mi hanno colpito e stregato: il verde e l’azzurro.
Il verde, il colore dei prati, dell’erba incolta, riflesso nell’acqua che spesso invade la zona dei pioppi e delle colture.
L’azzurro del Po, dell’Adige e del cielo. A seconda del tempo atmosferico i verdi e gli azzurri si mescolano e il confine si perde tra terra e cielo.
La Natura si alterna a cittadine dalle culture ben ancorate e dalla semplicità lampante.
Un luogo sicuro, lontano dal tempo e dalla realtà, dove si respirano calma e quiete. I miei dipinti trovano così una seconda casa, un secondo viaggio in zattera, per diventare anche loro migliori, insieme a me, perché un riflesso di ciò che li circonda.
Un ringraziamento al gestore Giovanni Pavanello del locale “I Sette Moli il Porticciolo”, Polesella, Rovigo, che mi ha ospitato insieme al mio dipinto “Viaggio di rinascita”, in questo luogo silenzioso e riflessivo.
E un ringraziamento sentito a Marcello Zanin, fotografo e pittore di arte astratta, che mi ha accompagnato e parlato di questa “terra” incantevole, scoprendo nuovi luoghi senza tempo e incantati da una naturalezza quasi disarmante.